Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile!

(S. Francesco)

 

 

Figlio di Pasquale e Enrichetta Simeone, n. a Rotondi (AV), d. Benevento, il 5 giugno 1941, v. 17 settembre 1957, pt. 23 settembre 1958, ps. 8 dicembre 1962, S. 10 aprile 1965. Licenziato in S. Teologia presso il PAA di Roma nel 1966 e specializzazione in Storia Ecclesiastica negli anni 1966-1968 con Praelectio magistralis nel 1968, diplomato in Archivistica presso l'Archivio Segreto Vaticano nel 1967, in Biblioteconomia presso la Scuola della Biblioteca Apostolica Vaticana nel 1969 e in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l'Archivio di Stato di Roma nel 1970; negli anni 1969-1971 docente di Storia della Chiesa nello Studentato teologico Ofm di S. Maria delle Grazie di Benevento, dal 1970 alla chiusura Storia della Chiesa presso il Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” e Storia civile nel Liceo Classico annesso allo stesso Seminario, poi dal 1997 Storia della chiesa, Metodologia e Francescanesimo allo Studio Teologico “Madonna delle Grazie” annesso al Seminario Arcivescovile di Benevento, allo Studio Francescano Interfamiliare di Nola ed all'Istituto Superiore di Scienze Religiose Redemptor Hominis di Benevento, guardiano in Vitulano e S. Giorgio del Sannio, parroco in Vitulano dal 1983 al 1994, presidente della locale pro-loco “Camposauro”. Per circa 10 anni, definitore provinciale (1971-1974 e 1989-1994), Ministro provinciale (1994-2001), Prefetto dello Studio Teologico “Madonna delle Grazie” annesso al Seminario arcivescovile di Benevento dal 2001 al 2008, membro del Consiglio presbiterale e del Collegio dei Consultori della arcidiocesi di Benevento, collaboratore di riviste e di quotidiani, pubblicista, insignito dell'onorificanza “Pro Ecclesia et Pontifice” da PP. Giovanni Paolo II nel 2001. Attualmente vive ed opera in S. Giorgio del Sannio dove segue la fraternità dell’OFS, ha creato l'Oratorio francescano e l'Associazione ecclesiale “Amici di S. Pio da Pietrelcina”.

Act. Prov.: P. Domenico Tirone Ministro: - XLVIII (1994) 1; - XLIX/1-2 (1995) 1-2; - XL (1996) 1; - XLI (1997) 1; - XLII/1-3 (1998) 1-2-3; - LIII (1999) 1; - LIV (2000) 1.
Op.: - Valle Vitulanese. Convento S. Antonio (Benevento 1975), - S. Maria della Cancellata in Lacedonia (Benevento 1975), - Mostra retrospettiva di pittura sacra (sec. XVI-XVIII) (Benevento 1975), - Maria SS. delle Grazie. A ricordo della processione venticinquennale dell'Anno Santo 1975 (Benevento, Tip. Auxiliatrix, 1975), - Maria SS. delle Grazie (Benevento 1976), -Con S. Francesco nel Sannio e nell'Irpinia (Benevento 1976), -Inedite Costituzioni Sinodali del secolo XVI della Diocesi di Sant'Agata dei Goti (Lioni 1977), - Appunti di cronaca del convento SS. Annunziata della Valle Vitulanese (Benevento 1980.), - Rotondi e il Santuario Maria SS. della Stella (Marigliano 1982), - S. Menna Eremita e gli Acta Translationis s. Mennatis di Leone Marsicano (Foglianise 1984), - I manoscritti di Mons. Francesco Pedicini esistenti nella biblioteca di Sant'Anna in Foglianise, estratto da Francesco Pedicini (1858-1886), (Bari 1986), - I Conventi come musei d'arte: Testimonianze di vita e religiosità del francescanesimo Sannito-irpino (Foglianise 1987), -Francesca-nesimo o.f.m. nel Sannio - 1987 (Foglianise 1987), - La controversia tra il clero ed il municipio di Vitulano e quello di Foglianise per le processioni al Santuario di S. Miche­le sul Monte Caruso, in Miscellanea in onore di Mons. Francesco Pedicini, Arcivescovo di Bari (1813-1886) (S. Salvo 1987), -Foglianise (S. Salvo 1988), - Giuseppe Salvetti pittore beneventano nella congrega di Maria in Foglianise (Foglianise 1988), - Ipotesi su una battaglia: Manfredi e Carlo d'Angiò in “Campo Beati Marci” il 26 febbraio 1266 presso Benevento in Giubileo sacerdotale di P. B: Rivellini (Foglianise 1988) 45-53, - Maria SS. delle Grazie in Benevento. Notizie storiche, raccolte di Preghiere e canti mariani (Foglianise 1988), - La Basilica della SS. Annunziata e di S. Antonio nella Valle Vitulanese (Bn). In occasione della consacrazione ed elevazione a Basilica (Foglianise 1991), -Comune di Campoli M. T. Storia e Statuto (Montesarchio 1991) - S. Pasquale in Airola. Convento francescano della SS. Concezione (Foglianise 1991), - La Chiesa di S. Croce in Vitulano. Rito della Benedizione della Consacrazione dell'altare e breve Storia 5 luglio 1992 (Foglianise 1992), -Vitulano tra cronaca e storia (Foglianise 1994), -Preghiera con S. Antonio di Padova (a cura di P.D.T.), (Foglianise 1995), - I Francescani e il culto mariano nel Sannio in I Francescani nel Sannio, Atti del convegno di Benevento 1-3 ottobre 1992 (Foglianise 1996) 131-165, - Il rosario di Fra Giovanni da Montaquila (+1741) in I Francescani nel Sannio, Atti del convegno di Benevento 1-3 ottobre 1992 (Foglianise 1996) 253-260, - Libri rari ed antichi su Duns Scoto esistenti nelle biblioteche francescane del Sannio e dell'Irpinia in Duns Scoto. Linguaggio umano e silenzio di Dio (a cura di G. Lauriola), (Alberobello 1997) 213-228, - Maria madre di riconciliazione. Riflessioni per il mese di maggio (Foglianise 1999), - Vangelo secondo Matteo (a cura di), (Benevento 1999), - La Madonna delle Grazie. Cronaca del pellegrinaggio 1999 (Benevento 2000), - Il paladino di Maria in Il Vescovo servitore del Vangelo per la speranza del mondo. Dieci anni di episcopato beneventano di Mons. Serafino Sprovieri (Benevento 2002) 45-53, - Notizie sui conventi della riformata provincia di S. Angelo in Puglia in F. LEPORE e D. D'AGOSTINO (a cura di), Pax in Virtute. Miscellanea di studi in onore del cardinale G. Caprio (Libreria ed. Vaticana 2003) 893-938, - Il convento e la chiesa S. Caterina d'Alessandria in S. Martino v.c. (Av). Brevi notizie storiche in Rito della Benedizione, della consacrazione e breve storia 3 giugno 2003 (Airola 2003) 21-35, - Francesco d'Assisi divino poeta della natura e maestro di fratellanza universale in Progresso del Mezzogiorno (Napoli 2003) pp. 343-366, - La speranza nella cultura contemporanea in R. ALTOBELLI e S. PRIVITERA (a cura di), Speranza umana e speranza escatologica. Atti del XX Congresso nazionale ATISM Benevento 9-11 settembre 2002 (Cinisello Balsamo 2004) 15-17, - Cronistoria del Tempio e del convento. Maria SS. delle Grazie in Benevento. Dalle origini al 2000 (S. Giorgio del Sannio 2004), - Maria SS. delle Grazie patrona di Benevento e regina del Sannio (S. Giorgio del Sannio 2004), - (A cura di) Tu honorificentia populi nostri. Miscellanea in lode della B.V. Maria nel 150° del Dogma dell'Immacolata e del 50° della Madonna delle Grazie a Regina del Sannio (S. Giorgio del Sannio 2004), - S. Maria Assunta in Varoni già S. Maria a Lucerino (S. Giorgio del Sannio 2005), - P. Marciano Maria Ciccarelli e la sua devozione mariana (1908-1963) in P.M. MAINOLFI, Il cammino della speranza. Itinerario ecclesiale tra testimonianza e profezia (Benevento 2006) pp. 74-87; - I Fioretti di P. Isaia, S. Giorgio del Sannio 2008; - I Fioretti di P. Isaia in Voce Francescana XXIV ns 3 (2008) 4; - Il Frate dell'accoglienza P. Isaia Columbro da Foglianise (1908-2004), S. Giorgio del Sannio 2009; - Benevento epoca moderna e contemporanea, in Le Diocesi d’Italia, I, S. Paolo, Cinisello Balsamo 2008; - I Frati Minori della Provincia Sannito-Irpina di S. Maria delle Grazie (1911 Benevento 2010), S. Giorgio del Sannio 2010; - P. Isaia Columbro sacerdote francescano. Le virtù eroiche, S. Giorgio del Sannio 2010; - Il servo di Dio Fra Carlo di S. Pasquale terziario alcantarino (1818-1878), S. Giorgio del Sannio 2010.

È fondatore e direttore della Rivista Beneventana Ecclesia dello Studio teologico di Benevento, inoltre è autore di numerosi articoli per giornali e riviste.
Act. Prov.: P. Domenico Tirone Ministro: - XLVIII (1994) 1; - XLIX/1-2 (1995) 1-2; - XL (1996) 1; - XLI (1997) 1; - XLII/1-3 (1998) 1-2-3; - LIII (1999) 1; - LIV (2000) 1.

 

Figlio di Pellegrino e Carmela Vetrone, n. a Fragneto M. (BN), d. Benevento, 25 marzo 1927, v. 1° marzo 1945, pt, 2 marzo 1946, ps. 25 marzo 1950, S. 19 marzo 1953. Confondatore con P. R. Spagnuolo, dell'Orfanotrofio Francescano Nazionale dei Monopoli di Stato e del Centro Addestramento Professionale di S. Giorgio del Sannio, insegnante, assistente dell'Associazione Ex alunni dello stesso. Per il 50° del suo sacerdozio così scrivevo: “Passando per via S. Francesco in S. Giorgio del Sannio lo sguardo cade sul giardino, quasi una selva, che nasconde una imponente costruzione: la sede dell'Orfanotrofio Francescano dei Monopoli di Stato. Ora l'Orfanotrofio è chiuso ma una luce sotto l'atrio segnala una presenza. È lo studio dove risiede P. Berardo Gasdia, attuale guardiano del convento della SS. Annunziata e ultimo esponente della direzione del glorioso Orfanotrofio. Gli abitanti di S. Giorgio sanno della sua presenza e volentieri bussano per scambiare con lui quattro parole, lui che è la memoria vivente degli ultimi cinquant'anni di storia del paese. È li per accogliere gli ex alunni dell'Orfanotrofio, per gli ex studenti del Centro professionale, per coloro che desiderano aprire il loro cuore o chiedere un consiglio al sacerdote e padre che tutti riceve con il suo innato sorriso e la sua bonomia.
Quando nel 1953 giunge in S. Giorgio gli manca il lavoro, l'arte, il disegno, le incisioni e le creazioni spontanee. Gli viene in aiuto il P. Raimondo Spagnuolo, il quale ha avviato l'avventura della creazione di un nuovo Orfanotrofio. Serve l'inventiva di P. Berardo nel restauro dei primi locali del convento e P. Berardo in breve si trasforma in artista-operaio.
Viene inviato dal Ministro provinciale P. Marciano Ciccarelli, il quale dopo la lettura delle Tavole di famiglia nel refettorio della Madonna delle Grazie di Benevento, avendo visto un suo gesto di insofferenza all'annuncio della sua sistemazione in S. Giorgio, lo aveva preso sotto braccio nel giardino del convento e gli aveva assicurato un presto ritorno in quanto la Provincia aveva bisogno delle sue qualità artistiche per le riviste ed i bollettini. S. Giorgio invece diventa la sua nuova patria.
In occasione del 50° di sacerdozio, il sindaco del paese Dott. Giorgio Nardone, gli consegna la cittadinanza onoraria. A S. Giorgio e nella nuova attività porta l'intuizione, la gioventù, l'ideale, la ricchezza delle sue doti artistiche e l'innata semplicità mista alla bonaria ironia. Trova una fraternità in pieno fervore. P. Raimondo lo prende sotto la sua ala e lo coinvolge nell'opera nascente: l'Orfanotrofio. C'è bisogno però di braccia e di inventiva per riadattare il convento alle nuove esigenze, P. Berardo non si lascia pregare specie per l'impiantistica elettrica, dei servizi, del riscaldamento. La collaborazione strettissima e la sintonia tra i due fa si che P. Raimondo diventi la mente e P. Berardo il braccio forte. Fioriscono le opere ma i fondi sono scarsi, allora P. Berardo inventa una ditta di demolizione per ottenere dal Ministero gli appalti per lo smantellamento di manifatture dei tabacchi in disuso.
A bordo del suo vecchio camion si porta in più parti d'Italia dove vi sono manifatture da smantellare e con alcuni aiuti si trasforma in metalmeccanico specializzato in demolizione di costruzioni in ferro ed in acciaio. Con il cannello della sua fiamma ossidrica il camion si riempie di tonnellate e tonnellate di ferro, che avvia alle fonderie.
Terminato il lavoro si ritira, stanco ma felice, con il gruzzoletto raccolto, ossigeno indispensabile per dare da mangiare agli orfani e per portare a termine la costruzione delle strutture dell'Orfanotrofio ed anche per il Centro di Addestramento professionale. Ancora oggi con commozione, P. Berardo ricorda il lavoro ed il sudore dal quale è nato il complesso scolastico lungo la via S. Antonio. Poi i tempi migliorano e l'operaio metalmeccanico si trasforma in insegnante di tornio, di saldatura e di meccanica. Come istruttore tutte le mattine affianca gli alunni nelle officine ed insegna loro il mestiere di tornitore, di saldatore, di elettricista e di meccanico. Il suo però non è un insegnamento morto e vuoto, egli trasfonde negli alunni la sua vena di artista della sega circolare, del cannello ossidrico, della lima e del tornio, per cui i giovani a loro volta imparano a creare. Dal ferro nascono opere d'arte e pezzi di precisione. Nei momenti di riposo poi, P. Berardo affina il suo gusto e la sua vena. Con il cannello ossidrico da lastre di acciaio e pezzi di ferro nascono numerose opere d'arte che partono come ringraziamento ad amici e benefattori.
Della sua opera rimane poco, purtroppo neanche una documentazione fotografica, eppure sempre gli è piaciuto il mestiere di fotografo. Ora custodisce le poche opere rimaste che non sfigurerebbero vicino alle opere dei grandi artisti contemporanei. Con la chiusura dell'Orfanotrofio e del Centro di Addestramento professionale, ma soprattutto con la morte di P. Raimondo Spagnuolo, P. Berardo è rimasto il testimone fedele di una avventura gloriosa. Si è trasformato nel nonno che accoglie i nipoti, gli ex allievi, sparsi ovunque in Italia, che sentono la nostalgia del ritorno almeno una volta all'anno nel luogo dove sono cresciuti e dove sono stati amati ed avviati alla vita. Ora continua a vivere nella fraternità e anche per suo merito bisogna ringraziare il buon Dio per la pace, la concordia e la serenità che regna tra noi frati, che ci sforziamo di essere con lui operatori di pace in mezzo al popolo di Dio di S. Giorgio del Sannio”.

Bibliografia: D. TIRONE, Frammenti di vita Francescana nel convento della SS. Annunziata e nell'Opera Nazionale Francescana dei Monopoli di stato in S. Giorgio del Sannio, S. Giorgio del Sannio 2007.

 

Figlio di Michelangelo e Concetta Possemato, n. a Foglianise (BN), d. Benevento, 17 dicembre 1929, v. 24 dicembre 1944, pt. 10 gennaio 1946, ps. 25 marzo 1952, S. 19 marzo 1953. Amante della musica e dei giovani, devoto di S. Antonio di Padova ne zela il culto in Montecalvo Irpino, devoto della Madonna con fondazione e costruzione di una chiesa rurale nella contrada Malvizza di Montecalvo Irpino, vice parroco, predicatore e missionario nel Movimento Liturgico popolare. Attualmente vive in Paduli.

 

Figlio di Antonio e Sanità Vecchiolla, n. a Montefalcone Valfortore (BN), d. Ariano Irpino, 2 agosto 1934, v. 13 agosto 1950, pt. 17 settembre 951, ps, 2 gennaio 1956, S. 25 marzo 1958. Magistero in Canto gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma, ha insegnato dal 1962 al 1969 Liturgia e Canto Gregoriano nello Studentato teologico OFM di S. Maria delle Grazie in Benevento, dal 1970 al 1993 Teologia liturgica presso il Pontificio Seminario Pio XI e poi presso il Seminario arcivescovile, infine nello Studio teologico “Madonna delle Grazie” e l'ISSR “Redemptor hominis” di Benevento, nella scuola diocesana di cultura religiosa e presso l'ISR “G. Moscati” di Avellino oltre che musica nelle scuole statali. È vissuto nei conventi di Arpaia, di Benevento “Le Grazie” dove come guardiano trasformò il presbiterio della Basilica secondo le nuove norme liturgiche postconciliari, poi in Benevento “S. Pasquale”, in Vitulano e in S. Giorgio del Sannio. Attualmente è in S. Giorgio del Sannio colpito da malattia irreversibile.

Ms. inediti: - Le Costituzioni sinodali della chiesa di Benevento: 1335-1481 (pp. 209); - La santificazione del tempo: Anno liturgico e Liturgia delle Ore (pp. 78); - La sofferenza dell'uomo in Cristo, figlio di Dio (pp. 68); - La Liturgia: “oggi” sacerdotale di Cristo (pp. 184); - Preghiere (pp.63); - Le orme di quel “passare”…La Pasqua consacra il mondo (pp. 158).

 

Figlio di Gennaro e Carmela Laudanna. n. ad Airola (BN), d. S. Agata dei G., 18 gennaio 1947, v. 17 agosto 1964, pt. 28 agosto 1965, ps. 19 marzo 1971, S. 16 luglio 1972. Licenziato in S. Teologia e laurea in Sociologia, definitore provinciale (1989-1995), superiore in Circello e S. Martino Valle Caudina, parroco in Airola, Arpaia, Varoni e Bonea, docente nello Studio teologico Madonna delle Grazie di Benevento, insegnante nelle scuole statali.

O.p.: - Problematica giovanile in un comune della Valle Caudina: Rotondi (Airola 1992); - Progetto Scuola contro camorra (Questionario preparato ed elaborato per l'I.T.C. “N. Stefanelli” di Mondragone), (Airola 1992); - I giovani, la scuola, la famiglia (Airola 1992); - I giovani, gli anziani, l'emarginazione (Airola 1992).

 

Figlio di Modestino e Caputo Tere­sa, n. ad Avellino, d. Avellino 11 febbraio 1956, v. 10 novembre 1973, pt. 27 ottobre 1974, ps. 14 settembre 1980, S. 13 settembre 1981. Dopo gli studi fatti nella Provincia Umbra è stato nei conventi di Volturara, Benevento S. Pasquale, Vitulano, Faicchio e S. Martino V.C. Lavora come cappellano nella Casa circondariale di Benevento, dopo alcuni anni di insegnamento nelle scuole statali.
Vive ed opera in S. Giorgio del Sannio.